Questions questions di Alfredo Jaar

Cultura dove sei

 

I ragazzi rispondono.
Percorso di riflessione e pratica creativa incentrato sulle tematiche proposte dall’artista.

Questo progetto promosso da ANISA per l’educazione all’arte, Associazione Nazionale Insegnanti di storia dell’arte Sezione di Milano, in collaborazione con la Provincia di Milano, Assessorato cultura, culture e integrazione, ha coinvolto trecento ragazzi delle scuole milanesi, dalle elementari alle medie inferiori e superiori.

Nel corso della manifestazione conclusiva i ragazzi hanno mostrato  le loro risposte al progetto pubblico, ideato e realizzato per la città di Milano, da Alfredo Jaar sul tema della cultura e sul senso di fare cultura sentendosi parte di un’epoca e di una collettività.
L’evento si è trasformato in un appassionato e coinvolgente dialogo con l’artista, alla presenza di Gabi Scardi, critico e curatore della personale di Jaar,”It‘s difficult”, allo Spazio Oberdan a Milano,  il 20 gennaio 2008.

Nella convinzione che la scuola possa e debba giocare un ruolo attivo nel sistema dell’arte, le domande dell’artista cileno sono state intese come potenti sollecitazioni ad azioni concrete.
“Che cosa è la cultura divenuto nel lavoro dei ragazzi “Quando faccio cultura?” “Perché’?” “Come?”

I ragazzi hanno lavorato intorno alle problematiche affrontate dall’artista, dalla manipolazione/cancellazione dell’immagine di dolore nei media al valore della testimonianza, dallo stereotipo nell’immaginario collettivo alla immagine consapevole.
Le produzioni sono state molto diverse, tutti i lavori sono stati accettati nella convinzione che ciascuno,al di là della bellezza formale del risultato, sintetizzi un percorso individuale e nello stesso tempo collettivo.

Osservare, Pensare, Immaginare, Dialogare, Creare sono azioni che nel quotidiano troppo spesso dimentichiamo.
Questo progetto ci ha dato modo di recuperare questa dimensione in una straordinaria esperienza collettiva, in una singolare “circolazione degli sguardi”:
lo “sguardo dei testimoni”, dei protagonisti delle opere di Jaar,
lo sguardo dell’artista,
lo sguardo di ogni ragazzo che ha dato il suo contributo,
lo sguardo di ogni insegnante che ha seguito il lavoro di ogni ragazzo.

Metodo
Progetto per la scuola primaria e secondaria di primo grado
a cura di Cristina Moretti

Il progetto per la scuola primaria e secondaria di primo grado, che si collegava a quello per la scuola secondaria di secondo grado, si è basato sulla stretta collaborazione tra esperti di formazione diversa che hanno lavorato insieme alla realizzazione di un percorso didattico interdisciplinare, basato sui temi proposti dalla mostra di Jaar.
Il lavoro di progettazione e verifica collegiale si è attuato nell’ambito di una serie di incontri precedenti e successivi alla visita in mostra.
Le insegnanti hanno partecipato alla costruzione del progetto realizzando una parte fondamentale del percorso relativa alla verifica e agli approfondimenti successivi all’esperienza in mostra.
Inoltre hanno proposto e realizzato, con gli alunni, il lavoro individuale e di gruppo da presentare all’evento finale.

Tra i temi suggeriti dalla mostra il gruppo ha deciso di privilegiare, partendo dalla lettura delle opere di Jaar, un’indagine sui problemi dei paesi del sud del mondo e sulle immagini che li rappresentano.

Il progetto educativo aveva come finalità l’acquisizione di uno sguardo consapevole e critico sulla realtà che ci circonda e sulle immagini che la rappresentano maturando, nel contempo, una nuova attenzione per gli altri.

Il metodo didattico si basa sull’attivazione di strategie didattiche attive:

      la conversazione guidata;

      l’attività di laboratorio, preceduta dall’intervento del fotografo, che ha fotografato gli occhi di tutti gli alunni.
Per la visita in mostra sono state realizzate:

       alcune schede, graduate secondo l’età dei partecipanti, da completare in classe come verifica;

      le fotografie da utilizzare per realizzare il lavoro personale e di gruppo.

 

Il laboratorio
L’attività di laboratorio ha tratto origine dalle fotografie degli occhi dei bambini realizzate da un fotografo professionista.

Il gruppo di progetto
Tutor Cristina Moretti Scuola primaria

Istituto comprensivo Confalonieri, plesso Lambruschini, Milano
V sez. A – docenti  Chiara Bornacina Giovanna Geraci
V sez. B – docenti  Cristina Baquè Ilde Migliano
V sez. C – docenti  Cristina Paganelli Chiara Stagni

Istituto Comprensivo C.F. Borromeo, Milano
III sez. A    docenti Silvana Biancucci Elisabetta Besozzi
V  sez.  A  – docenti Annamaria Ambrosetti Cristina Civati

Scuola P. Touar L. Gonzaga, Milano
II sez. A – docenti Manuela Pasinetti Giuliana Vismara

Scuola Secondaria Inferiore
Scuola De Marchi, Milano
II sez. E- docente Fiorella Antonini

Fotografo: Angelo Lo Buglio

Progetto per la scuola secondaria di secondo grado
a cura di Laura Colombo e Elena Introzzi

Nella scuola secondaria superiore le risposte alle Questions si sono tradotte in prodotti artistici dove la ricerca sul contenuto si è organicamente legata a quella sulla forma.

I ragazzi hanno lavorato intorno alle problematiche affrontate dall’artista,  

– la manipolazione/cancellazione dell’immagine di dolore nei media

– il valore della testimonianza, lo stereotipo nell’immaginario collettivo e l’immagine consapevole.

Attraverso “contaminazioni verbo visuali” nelle quali scritto e immagine cooperano ai fini della creazione del significato, indumenti personalizzati come magliette, spille, borse, fotografie dei luoghi ove si manifesta la cultura a Milano, oggetti plastici agiti in una performance, video, slide show sul contrasto tra stereotipo e immagine consapevole,
i ragazzi hanno sperimentato quel percorso di libertà espressiva sollecitato dall’invito dell’artista “siate curiosi e creativi”.
 

Il metodo didattico si basa sull’attivazione di strategie didattiche attive:

      la visita in mostra  con il “foglio di lavoro”

      la lettura e la comprensione della poetica dell’artista attraverso una presentazione a scopo didattico in multimediale

      la conversazione guidata;

       l’attività di laboratorio con la riflessione sull’iter creativo tecniche e materiali, progetto.

      le fotografie da utilizzare per realizzare il lavoro personale e di gruppo.

      Il confronto con l’artista a cui viene mostrato il proprio lavoro

Il gruppo di lavoro
Tutor Laura Colombo Elena Introzzi

Scuola Secondaria Superiore
Liceo Artistico Statale “U.Boccioni”, Milano

“Cecità. Se puoi vedere, guarda.”
II sez. B – docenti Laura Marini, Anna Garau, Giovanna Licordari

“Cambiare il punto di vista. Laboratorio di epistemologia operativa”
II sez E – docenti Pia Antonini, Luisella Grossi, Mirella Gerosa.
II sez  I –  docenti Pia Antonini, Mirella Gerosa
Con la collaborazione di Riccardo Canova.

“Answers, Answers. At least, we tried”
Gruppo interclasse III A  III F  IV A  V A – docenti Mariella Rossi, Elisabetta Fedrigo

Alla ricerca della cultura a Milano”
IV sez. C- docenti Giuseppina Savarese, Claudia Bertoli, Donata Lanzone.

Dallo stereotipo dell’immaginario,all’immagine consapevole”
IV sez. H docente Gabriella Anedi

Le nuove povertà nel mondo”
II sez. F e V sez. 

Allegati:
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