22/02/2018 giovedì
MUDEC -Museo Delle Culture Via Tortona, 56, 20144 Milano MI, Italia Indicazioni

Frida. Oltre il mito

Con la guida del curatore della mostra Diego Sileo.

Il MUDEC celebra Frida Kahlo (1907-1954) con una grande e nuova retrospettiva, un’occasione per vedere finalmente in un’unica sede espositiva dopo 15 anni tutte le opere provenienti dal Museo Dolores Olmedo di Città del Messico e dalla Jacques and Natasha Gelman Collection, le due più importanti e ampie collezioni di Frida Kahlo al mondo, con la partecipazione di autorevoli musei internazionali che presteranno alcuni dei capolavori dell’artista messicana mai visti nel nostro Paese.

Sarà una mostra di rottura rispetto a tutte quelle proposte negli ultimi anni anche grazie all’archivio di Casa Azul, scoperto nel 2007 e oggetto di studi compiuti dal curatore della mostra Diego Sileo. Dai risultati di questa ricerca, che proporrà nuove chiavi di lettura dell’artista messicana, e dall’analisi delle opere scelte per l’esposizione, la retrospettiva presentata al MUDEC delinea una trama inedita attorno a Frida Kahlo, riconsiderandone la figura “oltre il mito”, come racconta il titolo della mostra. Nata in Messico nel 1907 l’artista condusse una vita molto travagliata, in cui i problemi fisici e un temperamento tormentato non le impedirono di sviluppare fin da giovane un valido talento artistico, che anni dopo le valse il riconoscimento del famoso pittore Diego Rivera. Fu lui a introdurla nel panorama artistico politico messicano, cui i soggetti dell’arte di Frida sono spesso legati, e la sposò nel 1929, dando inizio a una vita matrimoniale infelice e sofferta.

La mostra mette in luce diversi aspetti della sua poetica artistica, dal ricorrere degli autoritratti all’ossessione del proprio corpo martoriato da un incidente, dall’ispirazione politica alle atmosfere primitiviste e naïf di sapore precolombiano, al tormento per la maternità mancata, all’erotismo represso, dalle esperienze con il surrealismo francese fino al soggiorno americano. La mostra è un viaggio tra i dolori e i colori di un’artista originale, tormentata, sofferente eppure sempre pronta a ricevere de elaborare nuovi stimoli, finendo per dar vita a uno stile unico nel suo genere, che si fa veicolo di emozioni e di simboli di un’anima incompresa e combattiva.


Avremo il privilegio di essere guidati nella lettura di questa grande mostra dal curatore Diego Sileo.


Ritrovo:

MUDEC, ingresso mostra