Celebrata da Gabriele D’Annunzio che scrivendo sul Corriere della sera del 3 marzo 1912 coniò il termine di “isola di Toscana in Lombardia”, Castiglione Olona è un autentico gioiello plasmato dal cardinale Branda Castiglioni, che lo seppe saggiamente trasformare dalla sua origine tardoromana in città ideale rinascimentale.

Il complesso oggi museale della Chiesa e del Battistero offre una delle vette del primo Rinascimento italiano grazie agli affreschi di Masolino da Panicale, che ha adornato le volte con Storie della Vergine e della vita del Battista, capolavoro in cui sapientemente si mescolano le storie sacre con gli aulici particolari di una corte raffinata.

Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo in una caratteristica trattoria del posto, sempre a Castiglione Olona, in un connubio solo in apparenza improbabile e proprio in uno dei palazzi recentemente restaurati, il trecentesco Palazzo dei Castiglioni di Monteruzzo, visiteremo il MAP, Museo d’Arte Plastica contemporanea, da poco inaugurato. Non lontano da questa cittadina, infatti, tra il 1969 ed il 1973 era attivo uno dei maggiori centri di ricerche estetiche e di laboratorio dotato delle più moderne tecnologie, al quale parteciparono i più importanti e innovativi artisti, da Carla Accardi a Enrico Baj, da Hsiao Chin a Hilda Reich e molti altri ancora. Con il denominatore comune della materia plastica, come afferma Gillo Dorfles, partecipando all’allestimento, “ogni artista ha saputo evidenziare le sue caratteristiche personali giungendo spesso, se non sempre, a creare oggetti decisamente inediti a quello che era il panorama artistico di quegli anni”.

UN CONFRONTO EPOCALE DAVVERO DIFFICILE DA RISCONTRARE ALTROVE!